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mardi 1 novembre 2016

Viaggio Sicilia

Voici une contribution de Jocelyne Bouquet qui a participé au voyage en Sicile avec Luisa :



Evocare il nostro viaggio in  Sicilia durante appena sei giorni non è facile. Abbiamo visto e fatto tante cose in poco tempo.

Non parlero' molto dei  luoghi turistici conosciuti da tutti :

- Taormina ed il suo bellissimo sito, balcone sul mare che domina l'Isola Bella e questo panorama magnifico sull' Etna
- Siracusa, meraviglioas città  con il suo prestigioso patrimonio greco e l'isola di Ortigia dove ho scoperto una delle piazze piu armoniose che conosco  : la piazza del Duomo con i suoi palazzi eleganti di pietra bianca, senza dimenticare i suoi vicoli fiancheggiati d'edifici con balconi scolpiti e fioriti.

No, parlero' soprattutto dell'affascinante Catania dove abbiamo soggiornato cinque giorni, fra cui tre completi.

Catania, città imponente con circa di 300.000 abitanti ha una popolazione molto giovane. Le sue maestose piazze, dove tutto è armonia, sono ornate di bei monumenti barocchi e di palazzi bianchi e neri fatti di pietra di lava e della pietra bianca di Siracusa.

La città è attraversata dal nord al sud da una grande arteria,  Via Etnea dove si incontrano bei negozi, bar, ristoranti, pasticcerie, ecc. Pare che questa via finisca ai piedi dell'Etna, vulcano fatto di lava nera, sempre in attività, che domina la città dei suoi 3350 metri. Tuttavia, siamo a una trentina almeno dal vulcano. Un terremoto e l'eruzione piu importante del 1669 hanno devastato la città che fu ricostruita parecchie volte nel passato.
Catania è animata la mattina con il suo mercato di pesce, una cosa unica ed essenziale da vedere.



Durante il pomeriggio, la città sembra dormire con più di 40° gradi fuori. Si sveglia verso le sette dove la folla invade il centro-città per la passeggiata. Dopo  cena, si vede ancora molta gente che cammina in centro verso le 11.00 di sera.

Quando penso a Catania, ricordi ed impressionni mi vengono in  mente :

Il migliore momento del giorno era la prima colazione che facevamo in un bar sulla via Etnea all'aperto. L'albergo ci aveva dato un biglietto per la colazione gratis. Allora, prendevamo quello che volevamo, caffé o té con un dolce. Sedute nella via Etnea, Luce ed io parlavamo con i clienti abituali che ci facevano molte domande e con i nostri altri compagni di viaggio. Durante cinque giorni, abbiamo incontrato la stessa gente dal signore che leggeva il suo giornale, che smetteva per chiacchierare un po' con noi alla signora che veniva con la sua poltrona di handicapata, vedendoci gridava : "Viva la Francia". Eravamo cosi bene nel cuore della città, circondati dai suoi abitanti. Furono momenti molti piacevoli.

Un 'altra vista mi riviene in memoria :
Il mercato del pesce con una varietà incredibile di prodotti di mare, pesci giganteschi interi come spade, tonni o squali.  L'atmosfera del mercato era una cosa indescrivibile con tanti rumori, tanti gridi, l'abbondanza della mercanzia, la folla, i suoi ristoranti squisiti, gli odori forti, un luogo pittoresco pieno di vita ed indimenticabile.

Quanto mi è piaciuta la serata al Teatro Bellini dove abbiamo sentito un concerto di musica classica !



L'orchestra era brava anche il direttore, ma  non conocevamo bene l'opera principale, salvo le due piccole opere de Nino Rota e di Verdi. Pero stare in un teatro cosi' bello, come la Scala di Milano,  con un pubblico elegante a volte con vestiti da sera,  ci dava molto piacere.
Una mezz'ora prima del concerto, una gentile signora parlando con Luisa, ci ha fatto visitare rapidamente il teatro dall'orchestra alle gallerie alte, passando per le stanze di ricevimento con colonne e pavimenti di marmo e soffitti dorati.

Finalmente, l'ultimo ricordo dei questi momenti privilegiati sarà la visita al Palazzio Biscari fatta dal principe stesso.



Parlava un francese strano con velocità e con parole familiari, a volte volgari, cercando di fare umorismo. All'inizio, lo capivamo con difficoltà ma dopo un certo tempo, potevamo seguirlo. Parlava della sua famiglia, che a forza di sposarsi fra parenti, erano diventati degenerati. Per farci ridere, prendeva in giro alcuni membri della sua famiglia, sottolineando la bruttezza d'una donna o le storie di letto dei suoi antenati. Con questo personaggio sorprendente, la visita fu divertente ed allegra.

Per terminare, direi che a mio parere, I siciliani sono gli italiani piu gentili che ho incontrato durante i miei diversi viaggi in Lombardia, Emilia, Romagna, Toscana, Umbria, Lazio e Campania. Sono cortesi, attenti, spontanei, sorridenti e servizievoli con i turisti.

Renseignements : secretariat.dante66@hotmail.com