Qui sommes nous ?

mercredi 16 mai 2018

La Mia Perugia


Nous avons eu le plaisir de recevoir un bel article, et de surcroît en italien, de Jean-Marie Sainte, élève dans le groupe 6. Merci beaucoup Jean-Marie ! Que d'autres élèves de notre Association puissent suivre son exemple et écrire leur article en français ou en italien, peu importe une recette de cuisine, un voyage en Italie, un bon restaurant italien, un livre italien que vous avez lu, peu importe le sujet, tant qu'il y ait un lien avec l'Italie, ce qui importe c'est de le partager avec les membres de notre Association.

Le groupe de Dante Alighieri Perpignan parti à Perugia


La Mia Perugia

Scopo del viaggiare è disciplinare l’immaginazione per mezzo della realtà e, invece di pensare come potrebbero essere le cose, vedere come sono in realtà.” (Samuel Johnson)

Dal 22 al 28 aprile 2018 un gruppo della Dante è andato a Perugia in Umbria per un viaggio turistico organizzato con maestria dalla nostra professoressa Luisa.
Per me era la prima volta che viaggiavo in gruppo e quando ho visto la lista dei partecipanti e che ho notato che il gruppo era composto da 13 donne e 3 uomini, che stupore e tremolii!
Alcuni giorni prima di ricevere questa mail, avevo letto casualmente un articolo scritto dalla neuropsichiatra Louann Brizendine (una donna) che s’intitolava : “Uomini e Donne – Una parità diseguale”, pubblicato in “The female Brain”, articolo secondo il quale le donne pronuncerebbero 20.000 parole al giorno, mentre gli uomini solo 7.000.
Porca miseria ! Speravo in un paradiso in cui trovare qualche giorno di tranquillità e ad un tratto temevo di ritrovarmi in inferno !
Ma rassicuratevi non sono tornato traumatizzato o perche la realtà non era quella descritta nell’ articolo ed ho capito col passare dei giorni che viaggiare era anche cambiare opinioni e pregiudizi.
Il programma mi piaceva molto perché lo trovavo equilibrato: : visite la mattina, pomeriggio libero e con un motto indispensabile : la condivisone. Non mi piacciono i viaggi a passo di carica.

Penso che sia una buona idea di coinvolgerci durante le visite. Il confronto dialettico e l’apporto personale di ciascuno servono a cogliere a volte la complessità dei messaggi contenuti nelle opere. 

Eravamo allogiati in un albergo comodo con bagno in camera e acqua calda. Dato che siamo fuori del nostro paese e delle nostre abitudini bisogna sempre essere pronti ad affrontare gli imprevisti con un sorriso. Ma nessun problema nel nostro gruppo, intoppi non c’erano e i musoni erano rimasti a casa... vabbé !
Tutta la settimana è stata soleggiata ! Normale quando viaggiano gli angeli, sorride il cielo.
Avevo letto su internet che quando ci si trova a Perugia di primo acchitto si nota che la città è tutta salite e discese, che la gente è chiusa e che il pane è sciapo. Allora è vero che le vie hanno pendenze “hors categorie” e dunque sono scomode per gli stranieri ma come un tempo lo fu per il nemico.

Sul pane sciapo esiste una teoria coperta da un alone di mistero : l’introduzione del pane insipido a Perugia sarebbe stata legata alla guerra del Sale del 1540.
No non è vero che la gente è chiusa, i Perugini sono invece aperti, simpatici e sempre pronti a porgervi aiuto se ne avete bisogno.
La prima serata il gruppo è andato al concerto di Marco Fresu, trombettista jazz tra i piu apprezzati al mondo, nato in Sardegna e che vive tra l’Emilia e Parigi. Si sposta di continuo per i suoi concerti dall’Africa nera all’Indonesia, dal Sudamerica al Maghreb.
Henry James un grande scrittore dell’Ottocento consigliava de non avere fretta, di camminare dappertutto piano piano e senza meta nella città.
Un buono consiglio !

Perugia Piazza 4 novembre
Con la nostra guida Livia, la visita di Perugia comincia lunedi mattina da piazza IV novembre, (cuore pulsante del centro storico) e il palazzo dei Priori. Il portale è ornato da due sculture che rappresentano un grifo (grifa) e un leone (simboli della città). Il grifo (grifa) ha una figura mitologica costituita dal corpo di un leone e dalla testa e dalle ali di un aquila combinazioni di animali che unisce intelligenza, aggressività e ferocia.

Al centro di Piazza IV novembre la fontana maggiore, bellissima per l’eleganza delle linee e l’armonia delle forme. A pochi passi dalla fontana la Cattedrale di San Lorenzo ,la chiesa piu importante della città.

Corso Vannucci è la principale via, la piu elegante e raffinata dove si trovano i palazzi storici piu importanti insieme a teatri, negozi e boutique. La strada prende il nome da Pietro Vannucci meglio noto come il Perugino.

La Rocca Paolina è uno dei luoghi più emozionanti e memorabili di Perugia. Della porte Marzia si accede a una vera e propria città sotterranea. Voluta da Papa Paolo III in cui era encora vivo il ricordo del sacco di Roma e che voleva rendere la città più sicura.

I Perugini dovettero attendere fino al 1860 in seguito all’annessione al regno d’Italia per vedere la demolizione dell’odiato simbolo del potere papale. Oggi questa città sotterranea offre uno spettacolo unico.

Lunedi nel pomeriggio abbiamo visitato la cioccolateria che si trova nel cuore di Perugia. Degustazioni dei prodotti artigianali ed assistere a lezioni di cioccolateria e dimostrazioni pratiche dei Maestri cioccolatieri. Il cioccolatino chiamato l’impareggiabile mi piaceva di più : cremino, fondente, gianduia e granella di nocciole.

Martedi siamo andati a Assisi e abbiamo visto la Basilica di San Francesco e la Basilica di Santa Chiara. Nel Medioevo, Perugia come tutta l’Italia centrale fu coinvolta delle contese politiche e militari con le città circostanti tra cui Assisi e Gubbio da cui comunque non fu mai conquistata.

Mercoledi: seconda parte della visita di Perugia e più particolarmente visite dei rioni meno centrali della città.

Giovedi abbiamo visitato Spello, conosciuta soprattutto per le magnifiche Infiorate, composizioni floreali create ogni anno in occasione del Corpus Domini.
Spello


La sera a cena abbiamo deciso: “ognuno-porta-qualcosa” e dopo il pranzo nel salotto dell’albergo, abbiamo giocato a “Time’s up”. Si gioca nell’arco di tre partite, con 2 o più squadre. Lo scopo del gioco è indovinare i nomi di oggetti, animali o mestieri. Vince la squadra con il maggior numero di punti alla fine della partita. Alla nostra grande sorpresa abbiamo scoperto una professoressa imbattibile nell’ arte del mimare con un effetto comico irresistibile. Abbiamo riso a crepapelle e lei a ridere con noi.
Venerdi visita del’Università per stranieri, la più antica e prestigiosa istituzione italiana impegnata nell'attività di insegnamento, ricerca e diffusione della lingua, poi visita guidata del museo della tessitura e infine la Basilica di San Pietro, del secolo X, sede della prima cattedrale di Perugia (secolo VI) nel rione di Porta San Pietro, uno dei 5 piu antichi quartieri.

Perugia città bianca e rosa, del grifo e del leone, fecondata dal sangue di Sant’Ercolano e San Costanzo continuerà a spargere i semi di Dio e a comunicare a tutti la vita buona.

Perugia, un mosaico di colori, di luoghi misteriosi, di musica, di rumori, di senzazioni e di sogni regolarmente scanditi dai rintocchi delle compane. Intreccio delle epoche passate, etrusca e medievale che danno alla città un aspetto fiabesco, Perugia è senza dubbio misteriosa e mistica.

La libertà pomeridiana ci ha permesso di visitare altri paesi, altri musei, altri oggetti d'interesse storico, artistico, scientifico, etnico e gustativo. Alcuni sono andati a Gubbio, altri al lago di Trasimeno, io ho gironzolato con il naso all’insu alla ricerca di vortici buoni di energia e di una buona birra alla canapa. Mi andava bene cosi: godere dei piaceri semplici della vita.

Tempio di San Michele Perugia

E’ vero che per qualche giorno abbiamo camminato su e giu ma ha fatto del bene a noi ma anche all’ ambiente e infine la nostra settimana senza sale ha avuto comunque un sapore impareggiabile.
Museo della tessitura Perugia


Sabato, ultimo giorno, ritorno in pulmino verso l’aeroporto, ben arrivati in tempo, divorare un panino in fretta e andiamo quà e là nel Centro Commerciale dell’aereoporto dove ci sono numerosi negozi che offrono prodotti esclusivamente fatti in Italia. Facciamo le domande in italiano e la venditrice ci dice : “complimenti ragazzi siete bravi”.

La professoressa vicino a noi si è messa in punta di piedi, con gli occhi pieni di gioia, orgogliosa come Giovanna d’Arco, le narici le fremevano come ai cani da tartufo, si consumava di felicità e con un inesauribile sorriso ha detto : “Sono i miei studenti”. Brava la vostra professoressa...

Il nostro volo era un po in ritardo come se il Bel Paese volesse trattenere a lungo questo bravissimo gruppetto di francesi sempre pronti, lievi e tutti nervi !

Tutti noi siamo tornati sani e salvi a casa ma dopo una settimana ricca di tante passioni, di tante ricchezze, di tante risate, la domenica triste e grigia mi sembrava vuota.

Giacomo Leopardi dice che la visone della felicità è piu collocata nell’atteso di un avvenimento festivo che nell’avvenimento stesso. Voglio crederlo e dunque pregusto questo viaggio nelle Marche a fine settembre.

Amen, arriverderci e grazie tante per tutti questi momenti simpatici...


Jean-Marie Sainte (gruppo 6)