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vendredi 28 août 2015

Voyage à Rome (1ère partie)

A l'approche de la fin des vacances voici un petit exercice d'italien pour se remettre dans le bain !
Ci-dessous un article en italien sur un séjour à Rome présenté par Martine Jesus-Pret et Marie-Claire Bassou :

Viaggio a Roma dal 11 al 16 febbraio 2014, con Luisa, Régine, Jocelyne, Martine et Martine, Claudine, Luce, Marie-Claire e l’uomo Didier.

11 febbraio :
All’aereoporto di Fiumicino, un pulmino è venuto a prenderci per accompagnarci all’albergo . Installazione nelle camere, nel B & B  26 scalini :
Regine (camera Poeta), Claudine (camera Musicista), Marie-Claire e Luce (camera Diamond)
Nel B & B  Trastevere house :
Martine J-P, Jocelyne, Didier, Martine V. ognuno in camera singola.
Appuntamento a Santa Maria in Trastevere davanti alla chiesa ; questa piazza sarà il nostro posto d’appuntamento per i giorni seguenti. Mentre aspettiamo le amiche di Luisa (la nostra professoressa), che vengono a mangiare con noi, facciamo una passeggiata nel quartiere del Trastevere per orientarci. Prima sorpresa, i santopietrini delle vie; sono sconsigliati i tacchi !
Luisa ha prenotato alla trattoria da Teo, assaggiamo per la prima volta i deliziosi carciofi alla giudia ! Eccellente ricordo .

12 febbraio :
Appuntamento alle 9.30 a Santa Maria in Trastevere davanti alla chiesa per visitare la ROMA BAROCCA :


Chiesa si Santa Maria in Trastevere

Claudine è la nostra guida per il Trastevere con la sua bella chiesa Santa Maria in Trastevere (ma ci sono funerali e la visita non si è potuta fare).



Ecco il Tevere, le sue acque verdi, i suoi vortici e l'isola Tiberina. Poi arriviamo alla chiesa Santa Cecilia con gli affreschi dell’Ultimo Giudicio di Cavallini : i suoi angeli hanno  ale multicolori magnifiche.
                           
Didier è la nostra guida per visitare il Ghetto di Roma : dietro alla sinagoga, si puo leggere un’iscrizione commovente « Non cominciarono neanche a vivere » in memoria dei neonati ebraici uccisi dai nazi nei campi della morte . Sono stati distrutti i muri e le porte del Ghetto . L’arco d’Ottavia è in restaurazione ma andiamo a vedere il teatro Marcello.


Ghetto
                                   
Alcuni del gruppo comprano dolci ebraici come quelli che piacciono molto a Luisa con frutta candita ma la commessa non è molto gradevole. Io, non mi lascio tentare, tanto più che quasi tutti sono bruciati !                              
Durante la passeggiata nel Ghetto, Didier ci fa vedere la casa dei Mattei, il suo cortile, molto lussuoso, con colonne, statue e pezzi di sarcofagi trovati sotto la casa edificata sotto un tempio romano. 


La Casa dei Mattei

Mentre giramo intorno della fontana delle Tartarughe, ci racconta la legenda della sua costruzione in una sola notte ! Da notare che le tartarughe sono state sistemate più tardi e sarebbero del Bernini.


La Fontana delle Tartarughe

Un’occhiata alla piazza Torre Argentina (Luisa ci spiega che questo nome viene di Argentorum, nome latino di Strasbourg, città di nascita di un ricco prelato), ancora delle rovine di tempii romani dove si sono sistemati numerosi gatti .
Da li, direzzione il Campo de’ fiori al centro della quale si erge la statua di Giordano Bruno, arso sul rogo nel 1600. Régine è la nostra guida. Attraversiamo il mercato muticolore, frutta, verdura, pasta, formaggi …
                       
La passeggiata ci ha dato fame e Luisa ritrova Al Forno, un negozio dove si vendono pizze al metro, pani, biscotti …e dove si puo mangiare . Posto molto pittoresco, i commessi sono gentili e sorridenti e le pizze ottime ! Alcuni del gruppo preferiscono mangiare in un ristorante vicino, più tradizionale, dove  le raggiungiamo per prendere un caffè . (Per la piccola storia, ordinavo un caffè « americano », perché spesso non c’era quasi niente nella tazzina, anche quando ordinavo un caffè lungo !) . Poi, passeggiamo fino alla piazza Navona e, mentre  curiosiamo, Luisa ci fece scoprire un cortile piacevole e tipico .
                     
Luce è la nostra guida per la piazza Navona e le sue tre fontane celeberrime. Stretta e allungata, ricorda lo stadio di Domitien, costruito da 81 a 96 d.C. Al centro, si trova la Fontana dei Fiumi, del Bernini . E sormontata di un obelisco . Le grande statue allegoriche, il Danubio, il Gange, il Nile, il Rio della Plata simboleggiano rispettivamente l ’Europa, l’ Asia, l’ Africa e l’ America . Al Nord della piazza, si trova la fontana di Nettuno, di della Porta e al Sud, c’è la fontana del Moro dello stesso scultore .         

Tocca a me di fare la « guida » : il chiostro del Bramante realizzato verco 1500 dal Bramante, un rivale di Michelangelo . Anche descrivo la vita di questo scultore e le sue opere (tra cui la basilica San Pietro) . Poi passeggiamo nella via del Pasquino e ci fermiamo davanti alla statua dello stesso nome . Parlo allora di queste statue parlanti che sono una curiosità di Roma ; ce ne sono sei sulle quale la gente metteva fogliettini satirici per far sentire il loro malumore contro il potere del momento, dal sedicesimo secolo a oggi.                              
La passeggiata continua al Pantheon, molto ben conservato ; fu costruito da Agrippa  nel 27 a.C. durante il regno dell’imperatore Augusto, diventato chiesa nel 1608, poi il mausoleo di due rei d’Italia ; in un lato, c’è la tomba di Raffaello Sanzio, nuda con solo due colombe.
Non abbiamo potuto fare la visita consigliata da Luisa alla chiesa di San Luigi Dei Francesi per ammirare tre capolavori di Caravaggio ; la chiesa era chiusa.
A ciascuno di ritornare per vederli .
                         
Decidiamo di andare a vedere la chiesa del Jesù con un soffito barocco notevole da Andrea Pozzo . Lunga discussion tra noi per decidere dove si fermano gli effetti di trompe-l’œil ; anche a vedere il mausoleo d’ Ignacio di Loyola (1491-1556), fondatore della Compagnia di Gesù e canonizzato nel 1622. C’è una rappresentazione della terra di cui la metà è fatta della più grossa pietra di lapislazzuli nel mondo. Saliamo nelle stanze dove Loyola è vissuto otto anni ;  ci sono anche le sue scarpe ! Un altro soffito in trompe-l’œil orna questa stanza.                                  
Torniamo a piedi al B&B, un po’ di riposo, e tutti ci ritroviamo per cenare in un’ altro ristorante XXXX indicato da Luisa . Il cameriere è d’umore allegra, scherziamo e siamo tutti molto contenti della giornata, una buona serata. Per alcuni di noi, la serata non è ancora finita . Io, Jocelyne, Martine V. e Didier abbiamo deciso di fare una passegiatta notturna sul Gianicolo . Fu un momento molto piacevole. La notte era dolce e tranquilla, poca gente nelle strade e la vista di Roma bellissima, con tutti questi duomi illuminati, tra I quali il famoso duomo della basilica San Pietro.               

Passeggiando, ci siamo ritrovati davanti al mausoleo di Garibaldi e un po’ più lontano, la statua equestre di sua moglie Anita . Giuseppe Garibaldi, uomo politico italiano (1807-1882) e patriota, è considerato con Camillo Cavour, Giuseppe Mazzini e Vittore-Emmanuelle II come uno dei « padri della patria » italiana . E stato un personnaggio fondamentale del Risorgimento italiano che ha permesso la costituzione dell’ Italia unificata.

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