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samedi 3 octobre 2015

La Villa Jovis Tiberius - Capri

Lors du voyage à Naples organisé par Luisa nous avons également visité Capri. Guylhaine Delchambre a fait un exposé sur la Villa Tiberius qu'elle partage ici avec vous. Elle a joint quelques photos de la Villa et de la Via Sopra Monte, la petite ruelle nous permettant de monter à la Villa Jovis : ce sont des entrées de maisons privées, ou de jardins ... 







La Villa Jovis Tiberius – Capri
                                                      Ricerca di Note : Internet – Guylhaine Delchambre

La Villa Jovis vue de loin

La Villa Jovis è un sito archeologico sul quale si trovano le vestigia della Villa dell’Imperatore Tiberio (42a.C – 37d.C)
E’ la prima Villa tra le dodici ville romane sull’isola, menzionate da Tacite.
Fu eretta nel primo secolo d.C. e scoperta nel 700, sotto Carlo di Borbone. Tiberio ha vissuto li’ dal 27 al 37 d.C.
E’ ubicata a 334 m sul Monte Tiberio. Di là, si puo’ visualizzare tutto un panorama che va della Baia di Napoli fino al Golfo di Salerno.
 
La Villa Jovis Tiberius
Oggi, in maggior parte distrutta, è caratterizzata da una costruzione a piano quadrato fatta di tufo dell’epoca di Augusto - (63 a.C. – 14 d.C.) – poi, di pietra calcarea a terra cotta, modificati sotto Tiberio. I pavimenti erano in mosaico di marmo, e le pareti rivestite con mosaico di vetro…

La Villa copriva parecchie terrazze di 7000 m2 (su un livello di una quarantina di metri…), con 13000 m2 di giardini e « nymphées » (erano vasche che ricevavano una sorgente osservata come sacra)…
Cisterne per la raccolta delle acque piovane

Il complesso imperiale è centralizzato intorno a un’importante «  impluvium » costruito di cisterne per la raccolta delle acque piovane usate come riserva destinata alla Villa ed alle terme (8000m3).

L'alloggio dell'Imperatore

       - Al Nord ed all’ Est, c’erano l’alloggio dell’Imperatore, collegato con rampe e gradinate al « triclinium » e alla loggia (92m di lungo)…, destinata alla passeggiata e alla contemplazione del paesaggio.
       - A Ovest, su tre livelli si trovava il quartiere dei domestici, donne di servizio, camerieri, giardinieri…
       - Al Sud, c’erano l’ « atrium » e, lo spazio delle terme, articolate negli ambienti del « frigidarium », « tepidarium », « caldarium »… ed un portico aperto… 

Esiste  anche un collegamento tra la Villa ed un faro, utilizzato forse, per comunicare con segni ottici con la flotta imperiale, basata a Capo Miseno e Punta Campanella.

Durante i secoli, la Villa è stata smembrata di tutti suoi elementi architettonici per ornare palazzi reali, ed anche stanze di Musei…
Nel 1937, Amadeo Maiuri ci effettua una campagna di scavi, e numerosi reperti sono conservati al Museo Archeologico di Napoli, nella Chiesa di San Stefano a Capri e nella Chiesa del SS Salvatore.

Vicino anche alla Villa, c’è il famoso « Salto di Tiberio ». Dell’alto di questa falesia, secondo la leggenda popolare, l’imperatore ci precipitava gli schiavi ed ospiti diventati troppo fastidiosi…

Renseignements : secretariat.dante66@hotmail.com