Lors du voyage à Naples organisé par Luisa nous avons également visité Capri. Guylhaine Delchambre a fait un exposé sur la Villa Tiberius qu'elle partage ici avec vous. Elle a joint quelques photos de la Villa et de la Via Sopra Monte, la petite ruelle nous permettant de monter à la Villa Jovis : ce
sont des entrées de maisons privées, ou de jardins ...
La Villa Jovis Tiberius – Capri
Ricerca di Note : Internet
– Guylhaine Delchambre
La Villa Jovis vue de loin |
La Villa Jovis è un sito
archeologico sul quale si trovano le vestigia della Villa dell’Imperatore
Tiberio (42a.C – 37d.C)
E’ la prima Villa tra le
dodici ville romane sull’isola, menzionate da Tacite.
Fu eretta nel primo secolo d.C. e scoperta nel 700, sotto Carlo di
Borbone. Tiberio ha vissuto li’ dal 27 al 37 d.C.
E’ ubicata a 334 m sul Monte
Tiberio. Di là, si puo’ visualizzare tutto un panorama che va della Baia di
Napoli fino al Golfo di Salerno.
Oggi, in maggior parte
distrutta, è caratterizzata da una costruzione a piano quadrato fatta di tufo
dell’epoca di Augusto - (63 a.C. – 14 d.C.) – poi, di pietra calcarea a terra
cotta, modificati sotto Tiberio. I pavimenti erano in mosaico di marmo, e le
pareti rivestite con mosaico di vetro…
La Villa copriva parecchie
terrazze di 7000 m2 (su un livello di una quarantina di metri…), con 13000 m2 di
giardini e « nymphées » (erano vasche che ricevavano una sorgente
osservata come sacra)…
Cisterne per la raccolta delle acque piovane |
Il complesso imperiale è
centralizzato intorno a un’importante « impluvium » costruito
di cisterne per la raccolta delle acque piovane usate come riserva destinata
alla Villa ed alle terme (8000m3).
L'alloggio dell'Imperatore |
- Al Nord ed all’ Est, c’erano l’alloggio dell’Imperatore,
collegato con rampe e gradinate al « triclinium » e alla loggia (92m
di lungo)…, destinata alla passeggiata e alla contemplazione del paesaggio.
- A Ovest, su tre livelli si trovava il quartiere dei
domestici, donne di servizio, camerieri, giardinieri…
- Al Sud, c’erano l’ « atrium » e, lo spazio
delle terme, articolate negli ambienti del « frigidarium »,
« tepidarium », « caldarium »… ed un portico aperto…
Esiste anche un collegamento tra la Villa ed un faro,
utilizzato forse, per comunicare con segni ottici con la flotta imperiale, basata
a Capo Miseno e Punta Campanella.
Durante i secoli, la Villa è
stata smembrata di tutti suoi elementi architettonici per ornare palazzi reali, ed anche stanze di Musei…
Nel 1937, Amadeo Maiuri ci
effettua una campagna di scavi, e numerosi reperti sono conservati al Museo
Archeologico di Napoli, nella Chiesa di San Stefano a Capri e nella Chiesa del
SS Salvatore.
Vicino anche alla Villa, c’è
il famoso « Salto di Tiberio ». Dell’alto di questa falesia, secondo
la leggenda popolare, l’imperatore ci precipitava gli schiavi ed ospiti
diventati troppo fastidiosi…
Renseignements : secretariat.dante66@hotmail.com
Renseignements : secretariat.dante66@hotmail.com
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