Nous avons eu le plaisir de recevoir un bel article, et de surcroît en italien, de Jean-Marie Sainte, élève dans le groupe 6. Merci beaucoup Jean-Marie ! Que d'autres élèves de notre Association puissent suivre son exemple et écrire leur article en français ou en italien, peu importe : une recette de cuisine, un voyage en Italie, un bon restaurant italien, un livre italien que vous avez lu, peu importe le sujet, tant qu'il y ait un lien avec l'Italie, ce qui importe c'est de le partager avec les membres de notre Association.
Le groupe de Dante Alighieri Perpignan parti à Perugia |
La
Mia Perugia
“Scopo
del viaggiare è disciplinare l’immaginazione per mezzo della
realtà e, invece di pensare come potrebbero essere le cose, vedere
come sono in realtà.” (Samuel Johnson)
Dal
22 al 28 aprile 2018 un gruppo della Dante è andato a Perugia in
Umbria per un viaggio turistico organizzato con maestria dalla nostra
professoressa Luisa.
Per
me era la prima volta che viaggiavo in gruppo e quando ho visto la
lista dei partecipanti e che ho notato che il gruppo era composto da
13 donne e 3 uomini, che stupore e tremolii!
Alcuni
giorni prima di ricevere questa mail, avevo letto casualmente un
articolo scritto dalla neuropsichiatra Louann Brizendine (una donna)
che s’intitolava : “Uomini e Donne – Una parità diseguale”,
pubblicato in “The female Brain”, articolo secondo
il quale le donne pronuncerebbero 20.000 parole al giorno, mentre gli
uomini solo 7.000.
Porca
miseria ! Speravo in un paradiso in cui
trovare
qualche giorno di tranquillità e ad un tratto temevo di ritrovarmi
in inferno !
Ma
rassicuratevi non sono tornato traumatizzato o perche la realtà non
era quella descritta nell’ articolo ed ho capito col passare dei
giorni che viaggiare era anche cambiare opinioni e pregiudizi.
Il
programma mi piaceva molto perché lo trovavo equilibrato: : visite
la mattina, pomeriggio libero e con un motto indispensabile : la
condivisone. Non mi piacciono i viaggi a passo di carica.
Penso
che sia una buona idea di coinvolgerci durante le visite. Il
confronto dialettico e l’apporto personale di ciascuno servono a
cogliere a volte la complessità dei messaggi contenuti nelle opere.
Eravamo
allogiati in un albergo comodo con bagno in camera e acqua calda.
Dato che siamo fuori del nostro paese e delle nostre abitudini
bisogna sempre essere pronti ad affrontare gli imprevisti con un
sorriso. Ma nessun problema nel nostro gruppo, intoppi non c’erano
e i musoni erano rimasti a casa... vabbé !
Tutta
la settimana è stata soleggiata ! Normale quando viaggiano gli
angeli, sorride il cielo.
Avevo
letto su internet che quando ci si trova a Perugia di primo acchitto
si nota che la città è tutta salite e discese, che la gente è
chiusa e che il pane è sciapo. Allora è vero che le vie hanno
pendenze “hors categorie” e dunque sono scomode per gli stranieri
ma come un tempo lo fu per il nemico.
Sul
pane sciapo esiste una teoria coperta da un alone di mistero :
l’introduzione del pane insipido a Perugia sarebbe stata legata
alla guerra del Sale del 1540.
No
non è vero che la gente è chiusa, i Perugini sono invece aperti,
simpatici e sempre pronti a porgervi aiuto se ne avete bisogno.
La
prima serata il gruppo è andato al concerto di Marco Fresu,
trombettista jazz tra i piu apprezzati al mondo, nato in Sardegna e
che vive tra l’Emilia e Parigi. Si sposta di continuo per i suoi
concerti dall’Africa
nera all’Indonesia, dal Sudamerica al Maghreb.
Henry
James un grande scrittore dell’Ottocento consigliava de non avere
fretta, di camminare dappertutto piano piano e senza meta nella
città.
Un
buono consiglio !
Perugia Piazza 4 novembre
Con
la nostra guida Livia, la visita di Perugia comincia lunedi mattina
da piazza IV novembre, (cuore pulsante del centro storico) e il
palazzo dei Priori. Il portale è ornato da due sculture che
rappresentano un grifo (grifa) e un leone (simboli della città). Il
grifo (grifa) ha una figura mitologica costituita dal corpo di un
leone e dalla testa e dalle ali di un aquila combinazioni di animali
che unisce intelligenza, aggressività e ferocia.
Al
centro di Piazza IV novembre la fontana maggiore, bellissima per
l’eleganza delle linee e l’armonia delle forme. A pochi passi
dalla fontana la Cattedrale di San Lorenzo ,la chiesa piu importante
della città.
Corso
Vannucci è la principale via, la piu elegante e raffinata dove si
trovano i palazzi storici piu importanti insieme a teatri, negozi e
boutique. La strada prende il nome da Pietro Vannucci meglio noto
come il Perugino.
La
Rocca Paolina è uno dei luoghi più emozionanti e memorabili di
Perugia. Della porte Marzia si accede a una vera e propria città
sotterranea. Voluta da Papa Paolo III in cui era encora vivo il
ricordo del sacco di Roma e che voleva rendere la città più sicura.
I
Perugini dovettero attendere fino al 1860 in seguito all’annessione
al regno d’Italia per vedere la demolizione dell’odiato simbolo
del potere papale. Oggi questa città sotterranea offre uno
spettacolo unico.
Lunedi
nel pomeriggio abbiamo visitato la cioccolateria che si trova nel
cuore di Perugia. Degustazioni dei prodotti artigianali ed assistere
a lezioni di cioccolateria e dimostrazioni
pratiche dei Maestri cioccolatieri. Il cioccolatino chiamato
l’impareggiabile mi piaceva di più : cremino, fondente, gianduia e
granella di nocciole.
Martedi
siamo andati a Assisi e abbiamo visto la Basilica di San Francesco e
la Basilica di Santa Chiara. Nel Medioevo, Perugia come tutta
l’Italia centrale fu coinvolta delle contese politiche e militari
con le città circostanti tra cui Assisi e Gubbio da cui comunque non
fu mai conquistata.
Mercoledi:
seconda parte della visita di Perugia e più particolarmente visite
dei rioni meno centrali della città.
Giovedi
abbiamo visitato Spello, conosciuta
soprattutto per le magnifiche Infiorate,
composizioni floreali create ogni anno in occasione del Corpus
Domini.
Spello |
La
sera a cena abbiamo deciso: “ognuno-porta-qualcosa” e dopo il
pranzo nel salotto dell’albergo, abbiamo giocato a “Time’s up”.
Si
gioca nell’arco di tre partite, con 2 o più squadre. Lo scopo del
gioco è indovinare i nomi di oggetti, animali o mestieri. Vince la
squadra con il maggior numero di punti alla fine della partita. Alla
nostra grande sorpresa abbiamo scoperto una professoressa imbattibile
nell’ arte del mimare con un effetto comico irresistibile. Abbiamo
riso a crepapelle e lei a ridere con noi.
Venerdi
visita del’Università per stranieri, la
più antica e prestigiosa istituzione italiana impegnata
nell'attività di insegnamento, ricerca e diffusione della lingua,
poi visita guidata del museo della tessitura e infine la Basilica di
San Pietro, del secolo X, sede della prima cattedrale di Perugia
(secolo VI) nel rione di Porta San Pietro, uno dei 5 piu antichi
quartieri.
Perugia
città bianca e rosa, del grifo e del leone, fecondata dal sangue di
Sant’Ercolano e San Costanzo continuerà a spargere i semi di Dio e
a comunicare a tutti la vita buona.
Perugia,
un mosaico di colori, di luoghi misteriosi, di musica, di rumori, di
senzazioni e di sogni regolarmente scanditi dai rintocchi delle
compane. Intreccio delle epoche passate, etrusca e medievale che
danno alla città un aspetto fiabesco, Perugia è senza dubbio
misteriosa e mistica.
La
libertà pomeridiana ci ha permesso di visitare altri paesi, altri
musei, altri oggetti
d'interesse storico, artistico, scientifico, etnico e gustativo.
Alcuni
sono andati a Gubbio, altri al lago di Trasimeno, io ho gironzolato
con il naso all’insu alla ricerca di vortici buoni di energia e di
una buona birra alla canapa. Mi andava bene cosi: godere dei piaceri
semplici della vita.
Tempio di San Michele Perugia |
E’
vero che per qualche giorno abbiamo camminato su e giu ma ha fatto
del bene a noi ma anche all’ ambiente e infine
la nostra settimana senza sale ha avuto comunque un sapore
impareggiabile.
Museo della tessitura Perugia |
Sabato,
ultimo giorno, ritorno in pulmino verso l’aeroporto, ben arrivati
in tempo, divorare un panino in fretta e andiamo quà e là nel
Centro Commerciale dell’aereoporto dove ci sono numerosi negozi che
offrono prodotti esclusivamente fatti in Italia. Facciamo le domande
in italiano e la venditrice ci dice : “complimenti ragazzi siete
bravi”.
La
professoressa vicino a noi si è messa in punta di piedi, con gli
occhi pieni di gioia, orgogliosa come Giovanna d’Arco, le narici le
fremevano come ai cani da tartufo, si consumava di felicità e con
un inesauribile sorriso ha detto : “Sono i miei studenti”. Brava
la vostra professoressa...
Il
nostro volo era un po in ritardo come se il Bel Paese volesse
trattenere a lungo questo bravissimo gruppetto di francesi sempre
pronti, lievi e tutti nervi !
Tutti
noi siamo tornati sani e salvi a casa ma dopo una settimana ricca di
tante passioni, di tante ricchezze, di tante risate, la domenica
triste e grigia mi sembrava vuota.
Giacomo
Leopardi dice che
la
visone della felicità è piu collocata nell’atteso di un
avvenimento festivo che nell’avvenimento stesso. Voglio crederlo e
dunque pregusto questo viaggio nelle Marche a fine settembre.
Amen,
arriverderci e grazie tante per tutti questi momenti simpatici...
Jean-Marie Sainte (gruppo 6)
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